Chiusa purtroppo senza "squilli" al Lombardia la stagione 2011, è già tempo di bilanci e considerazioni e soprattutto di iniziare a valutare le prospettive dell'EUSKALTEL nella prossima stagione.
Abbiamo perso 2 pedine importanti come Castroviejo e Koldo (oltre ad Aramendia, Sesma e Isasi) ma se per il velocista di Gasteiz nessuno pare disposto a versare troppe lacrime brucia sicuramente molto di più la scelta del promettentissimo cronoman di Getxo di abbandonare le file degli arancioni per accasarsi con la Movistar.
Il potenziale del Biscaino è enorme e specie nelle gare contro il tempo è in grado di diventare uno dei grandi nomi del futuro prossimo del ciclismo mondiale.
Sono entrati a far parte del team valorosi giovanotti dalla nostra squadra "primavera" (l'Orbea) tra cui Ricardo Garcia di cui si dicono grandi cose, ma quelli che considero personalmente i due più grandi "acquisti" sono Mikel Astarloza e soprattutto Romain Sicard.
Per il primo si tratta di un rientro dopo 2 anni di stop dalla brutta (e ancora tutt'altro che chiara) vicenda EPO al Tour 2009 mentre per il giovane ex-campione del mondo under 23 si spera possa essere davvero l'anno della consacrazione definitiva, dopo le grandi promesse del 2010 (eccellente 2° posto in un arrivo in salita al Giro del Delfinato) e le incredibili sfortune fisiche del 2011.
Oltre ai due leaders assoluti, Samu Sanchez e Igor Anton, ci sono diversi atleti pronti a fare quell'ulteriore e decisivo salto di qualità per poter aspirare a risultati prestigiosi e a "creare" alternative ai nostri due capisquadra. Mikel Nieve ha mostrato qualità eccelse in salita ma soprattutto come fondista e nella capacità di rimanere in gare a tappe di 3 settimane sempre su altissime performances. 11° nella classifica finale del Giro d'Italia e 10° alla Vuelta sono risultati strepitosi... e facilmente migliorabili se si tengono presenti 2 aspetti importantissimi; in entrambe le competizioni Mikel è partito come gregario di Igor Anton per poi diventare leader strada facendo e inoltre che solo le sue (per ora !) scarsissime doti a cronometro gli hanno impedito di piazzarsi molto meglio in classifica. Un altro ciclista su cui personalmente sono pronto a scommettere è Gorka Izagirre. In diversi aspetti mi ha ricordato il "primo" Sanchez... aggressivo, coraggioso e battagliero. Gorka tiene bene su salite di media difficoltà, scende senza paura e con ottime doti naturali, è regolare e competitivo nelle crono e ha uno spunto niente male. Tutti i presupposti per primeggiare in qualche classica importante ma soprattutto in brevi corse a tappe... punterei su di lui in corse come il Giro di Svizzera, il Giro di Catalogna o alla Parigi-Nizza (magari come luogotenente di Samu).
Per quanto riguarda gli altri atleti mi aspetto qualche buona prova di Pello Bilbao (2° quest'anno in Vandea), dell'altro Izagirre (Ion) e soprattutto Mikel Landa, capace di un "numero" di alta scuola alla Vuelta Burgos. Di certo c'è che rimane la garanzia assoluta di ciclisti come Martinez, Verdugo (eccellente alla Vuelta) Perez Moreno e Txurruka su cui fare affidamento in tutte le occasioni. Abbiamo però anche 2 lacune importantissime; un uomo capace se non di primeggiare quantomeno di "competere" nelle classiche "monumento" di inizio stagione (Fiandre e Roubaix) e soprattutto un velocista in grado di portare qualche punto prezioso in ottica World Tour. Ma d'altronde gli squadroni "completi" si contanto comunque sulle dita di una mano e nelle 3 grandi corse a tappe possiamo davvero dire la nostra ad altissimi livelli... con le giuste scelte strategiche da parte di Madariaga, Gerrikagoitia & co. !