venerdì 21 ottobre 2011

EUSKALTEL 2012

Chiusa purtroppo senza "squilli" al Lombardia la stagione 2011, è già tempo di bilanci e considerazioni e soprattutto di iniziare a valutare le prospettive dell'EUSKALTEL nella prossima stagione.
Abbiamo perso 2 pedine importanti come Castroviejo e Koldo (oltre ad Aramendia, Sesma e Isasi) ma se per il velocista di Gasteiz nessuno pare disposto a versare troppe lacrime brucia sicuramente molto di più la scelta del promettentissimo cronoman di Getxo di abbandonare le file degli arancioni per accasarsi con la Movistar.
Il potenziale del Biscaino è enorme e specie nelle gare contro il tempo è in grado di diventare uno dei grandi nomi del futuro prossimo del ciclismo mondiale.
Sono entrati a far parte del team valorosi giovanotti dalla nostra squadra "primavera" (l'Orbea) tra cui Ricardo Garcia di cui si dicono grandi cose, ma quelli che considero personalmente i due più grandi "acquisti" sono Mikel Astarloza e soprattutto Romain Sicard.
Per il primo si tratta di un rientro dopo 2 anni di stop dalla brutta (e ancora tutt'altro che chiara) vicenda EPO al Tour 2009 mentre per il giovane ex-campione del mondo under 23 si spera possa essere davvero l'anno della consacrazione definitiva, dopo le grandi promesse del 2010 (eccellente 2° posto in un arrivo in salita al Giro del Delfinato) e le incredibili sfortune fisiche del 2011.
Oltre ai due leaders assoluti, Samu Sanchez e Igor Anton, ci sono diversi atleti pronti a fare quell'ulteriore e decisivo salto di qualità per poter aspirare a risultati prestigiosi e a "creare" alternative ai nostri due capisquadra. Mikel Nieve ha mostrato qualità eccelse in salita ma soprattutto come fondista e nella capacità di rimanere in gare a tappe di 3 settimane sempre su altissime performances. 11° nella classifica finale del Giro d'Italia e 10° alla Vuelta sono risultati strepitosi... e facilmente migliorabili se si tengono presenti 2 aspetti importantissimi; in entrambe le competizioni Mikel è partito come gregario di Igor Anton per poi diventare leader strada facendo e inoltre che solo le sue (per ora !) scarsissime doti a cronometro gli hanno impedito di piazzarsi molto meglio in classifica. Un altro ciclista su cui personalmente sono pronto a scommettere è Gorka Izagirre. In diversi aspetti mi ha ricordato il "primo" Sanchez... aggressivo, coraggioso e battagliero. Gorka tiene bene su salite di media difficoltà, scende senza paura e con ottime doti naturali, è regolare e competitivo nelle crono e ha uno spunto niente male. Tutti i presupposti per primeggiare in qualche classica importante ma soprattutto in brevi corse a tappe... punterei su di lui in corse come il Giro di Svizzera, il Giro di Catalogna o alla Parigi-Nizza (magari come luogotenente di Samu).
Per quanto riguarda gli altri atleti mi aspetto qualche buona prova di Pello Bilbao (2° quest'anno in Vandea), dell'altro Izagirre (Ion) e soprattutto Mikel Landa, capace di un "numero" di alta scuola alla Vuelta Burgos. Di certo c'è che rimane la garanzia assoluta di ciclisti come Martinez, Verdugo (eccellente alla Vuelta) Perez Moreno e Txurruka su cui fare affidamento in tutte le occasioni. Abbiamo però anche 2 lacune importantissime; un uomo capace se non di primeggiare quantomeno di "competere" nelle classiche "monumento" di inizio stagione (Fiandre e Roubaix) e soprattutto un velocista in grado di portare qualche punto prezioso in ottica World Tour. Ma d'altronde gli squadroni "completi" si contanto comunque sulle dita di una mano e nelle 3 grandi corse a tappe possiamo davvero dire la nostra ad altissimi livelli... con le giuste scelte strategiche da parte di Madariaga, Gerrikagoitia & co. !

giovedì 13 ottobre 2011

Pronostico del Giro di Lombardia; il "BORSINO" dei favoriti

In pure stile "Bulbarelli" proverò a stilare il mio personale "borsino" dei favoriti del Giro di Lombardia, che si correrà sabato 15 ottobre da Milano a Lecco.

***** Gilbert
****   Van Avermaet
***     Mollema - Rodriguez - Voeckler - Nibali - Sanchez
**       Moreno - Basso - Cunego - Roche - Marcato
*         Fulgsang - Anton - Pozzato - Martin - Uran - Brajkovic - Lovkvist
           Visconti

In tutte le classiche del panorama internazionale (tolta forse la Roubaix) non si può prescindere da Philippe Gilbert come favorito assoluto. Al Lombardia poi arriva addirittura da 2 strepitosi trionfi consecutivi. Ci sono solo 2 modi possibili per batterlo; isolarlo prima della salita di Ello a 9 km dalla conclusione rendendo la corsa durissima almeno fin dal Ghisallo e poi attaccarlo a ripetizione (l'assenza di Jelle Vanendert, il migliore scudiero di Gilbert alla Lotto potrebbe risultare decisiva) oppure, al contrario, arrivare a Lecco con un gruppo folto e con qualche ruota veloce in grado di batterlo in volata (Van Avermaet o magari Pippo Pozzato). In tutti gli altri casi sarà ben difficile battere il fenomeno belga.
Un gradino sotto troviamo l'uomo che a mio parere può davvero creare più di un grattacapo a Gilbert, cioè Greg Van Avermaet, che non solo è in condizioni eccellenti di forma (vittoria nello scorso week end alla Parigi-Tours) ma che per le sue caratteristiche (spunto veloce un tantino superiore a Gilbert) potrebbe essere l'avversario più insidioso nel tentativo di "hat-trick" del Vallone. Ma sarà in grado il fiammingo di resistere all'assai probabile attacco di Gilbert sulla salita di Ello ?
Scendendo ulteriormente nel "borsino" alcuni nomi di qualità ma che per vincere hanno tutti un grosso problema di fondo; staccare Philippe Gilbert ! Mollema e Voeckler sono due combattenti che tengono sulle salite e hanno fondo, "Purito" Rodriguez e Samu Sanchez sono 2 ciclisti che non temono le pendenze "arcigne" dell'ultima salita e Vincenzo Nibali, altro grande fondista, pur non avendo lo scatto dei due spagnoli, non solo è difficile da staccare in salita ma nella picchiata su Lecco (non particolarmente tecnica, ma dove la lucidità dopo 260 km di corsa sarà determinante) potrebbe addirittura fare la differenza.
Fra gli altri nomi da segnalare il buon stato di forma di Dani Moreno (che però con ogni probabilità avrà compiti di appoggio a Purito) dell'irlandese Stephen Roche, di Jacob Fulgsang e dell'italiano Marco  Marcato, in condizioni davvero eccellenti e reduce da grandissime performances nelle ultime settimane.
Per concludere, un Lombardia con un padrone assoluto e tanti pretendenti. In chiave EUSKALTEL tutti sappiamo che Sanchez ama questa corsa (3 podi negli ultimi 5 anni parlano chiaro) ma il grande punto di domanda per il nostro leader sarà quanto avrà recuperato dal malanno in terra cinese.

martedì 11 ottobre 2011

Tour de France 2012

Come molti già sapranno è uscito, in anticipo sul previsto e pare per un errore nel sito dell'ASO, (Società che organizza il Tour) il percorso 2012 della "Grande Boucle".
Percorso che rappresenta un significativo ritorno al passato e agli anni '90 in particolare dove le cronometro la facevano da padrone, per chilometraggio complessivo e per collocazione "strategica" nella grande corsa a tappe d'Oltralpe.
Gli oltre 96 km complessivi che gli atleti dovranno percorrere contro il tempo saranno a questo punto decisivi nell'economia della corsa.
Grandi passisti-scalatori come Bradley Wiggins, Cadel Evans e magari anche il giovane tedesco Tony Martin vanno a questo punto annoverati fra i pretendenti alla maglia gialla e se Alberto Contador, viste le sue doti nelle gare contro il tempo, non dovrebbe risentirne più di tanto, corridori come Andy Schleck o Ivan Basso si trovano a questo punto a perdere posizioni nei pronostici della vigilia.
Una decisione alquanto strana a dire la verità e decisamente in controtendenza rispetto alle scelte fatte negli anni piu' recenti da Preud'Homme & co. e soprattutto in netta contrapposizione ai percorsi, selettivi e altamente spettacolari, visti lo scorso anno alla Vuelta e al Giro d'Italia in particolare.
A questo punto in casa EUSKALTEL saranno necessarie alcune valutazioni prima di decidere su chi puntare alla corsa francese e soprattutto se sacrificare buona parte della stagione di Samuel Sanchez in ottica-Tour. E' vero che Samu quando è in condizione e specialmente nell'ultima settimana di una gara a tappe ha dimostrato più volte di andare decisamente bene anche a cronometro ma sicuramente nei confronti dei vari Evans, Wiggins e anche Contador un importante bottino in termini di secondi andrà sacrificato.
Lungi da me dare consigli alla dirigenza Euskaltel (nel quale festeggiamo l'arrivo di Inaki Isasi in ammiraglia !) ma sinceramente vedere Samu al Giro d'Italia e poi alla Vuelta (anche in ottica campionato del mondo, quest'anno finalmente adatto alle caratteristiche del nostro campione) magari alleggerendo il programma primaverile (nelle classiche delle Ardenne ad esempio Igor Anton ha già dimostrato di poter competere con i migliori) non mi sembra una ipotesi da sottovalutare.
Tornando al Tour devo anche ammettere che le ben 9 tappe pianeggianti non depongono certo a favore della spettacolarità di questa corsa che, se come prestigio mantiene inalterato il suo "charme", a livello spettacolare sta sicuramente retrocedendo nei favori degli appassionati di questo meraviglioso sport.

lunedì 10 ottobre 2011

Una delle prime grandi imprese di Samuel Sanchez; Alto de Abantos Vuelta 2007

http://youtu.be/c75Xf8DLlTE

Grande impresa di Samu su un duro arrivo in salita. Nulla da fare per Evans, Menchov e Sastre contro lo strapotere del leader Euskaltel !

Giro di LOMBARDIA 2009: ad un passo dal trionfo.

Quello del 2009 fu un bellissimo Lombardia, combattutissimo ed incerto fino alle battute finali.
Quel giorno il nostro "Samu" era davvero in giornata di grazia e solo la classe e soprattutto il maggior spunto veloce di Philippe Gilbert gli impedirono di trionfare in quella che forse è la classica del panorama internazionale che più gli si addice.
Per questo, mi sembra doveroso riproporre le fasi salienti di quel Giro di Lombardia.
http://youtu.be/aXGkSdzwrVk

Giro di LOMBARDIA: sigillo alla stagione 2011

Si chiuderà sabato 15 ottobre, con la classica delle "foglie morte", la stagione ciclistica 2011. Prima di fare un bilancio delle performances EUSKALTEL dell'annata, concentriamoci su una delle classiche più spettacolari e impegnative di tutto il panorama internazionale.
Il nuovo arrivo è posto a Lecco, dopo 241 km di corsa. Il percorso, che abbandona così il tradizionale arrivo di Como, si presenta come sempre molto duro e oltre al classico Ghisallo (a 46 km dall'arrivo, scalata di 8.5 km, pendenza media del 6.2% max. 14%) e alla Colma di Sormano (a 82 km dall'arrivo, lunghezza 9.5 km, pendenza media 6.6% max. 12%) c'è la novità dello strappo finale della salita di Ello, posta a soli 9 km dall'arrivo e se la lunghezza non è eccezionale (solo 3.3 km) la pendenza media del 7.4% con punte addirittura del 15% si presta come trampolino per chi volesse scrollarsi di dosso le ultime resistenze di qualche pedale veloce. Una volta sulla vetta di Ello i ciclisti affronteranno una insidiosa discesa di 6 km prima dei 3 km finali in pianura nell'abitato di Lecco. Nei prossimi giorni affronteremo il discorso "favoriti" e "outsiders" con un "borsino" alla Bulbarelli... nel frattempo vediamo di analizzare quali sono le possibilità Euskaltel su questo percorso.
Ovviamente il grande punto di domanda è rappresentato dalle condizioni fisiche dei nostri leaders dopo il malanno (vomito e dissenteria con febbre) che ha colpito buona parte dei ciclisti dell'Euskaltel nella trasferta di Pechino. Affrontare il Lombardia non al 100% delle condizioni fisiche precluderebbe qualsiasi possibilità di lottare per i primi posti considerata la durezza della prova... ma, nel caso i vari Sanchez, Anton, Nieve ed Astarloza si presentassero in buone condizioni fisiche questa classica e questo percorso potrebbero davvero vederci protagonisti. Intanto il finale pare disegnato per il nostro leader, Samuel Sanchez, il quale non solo non teme pendenze importanti e "strappi" impegnativi ma che in una discesa tecnica e difficile come quella che porta a Lecco potrebbe addirittura attaccare scrollandosi di dosso buona parte degli avversari principali. Il problema principale però è di riuscire a portare Gilbert (favoritissimo in praticamente tutte le classiche alle quali partecipa !) provato e magari isolato dal resto dei compagni ai piedi della salita finale. Per fare questo occorrerà rendere la corsa durissima almeno dal Ghisallo in avanti in modo da costringere Gilbert e la sua squadra a lavorare per ricucire attacchi e accelerazioni. A questo proposito potrebbe giocare per noi un ruolo fondamentale Mikel Nieve, ottimo scalatore e dotato di grande fondo che proprio sul Ghisallo potrebbe tentare un azione importante sia per portare via un gruppetto che quantomeno per "scremare" in maniera importante il gruppo. Un Igor Anton in giornata potrebbe arrivare insieme a Samu ai piedi della salita di Ello e magari provare un allungo sempre per costringere il forte ciclista belga a spendere importanti energie. Di sicuro, per avere chances di vittoria occorre staccare Gilbert, visto che già nel 2009 Sanchez riuscì nell'impresa di arrivare insieme al talentuoso vallone per poi perdere la volata accontentandosi così di salire per la 3a volta sul podio del Lombardia.